Rubrica redatta da Daniele
I più bei viaggi iniziano prima della partenza. Così lo è stato per me con il Perù. Una meta particolare, da non poter essere scelta a caso. Alcune volte la spinta viene da qualche lettura, altre da un film o da un racconto di viaggio di un amico. Per me è stato il combinarsi di diversi fattori: il mio interesse per il Sud America, la lettura di alcuni libri su Rigoberta Manchu (premio Nobel per la Pace nel 1992) e le immagini del film “I diari della motocicletta” nel quale un giovane medico, futuro Che Guevara, attraversa questo Paese in motocicletta con il suo migliore amico.
Avevo programmato di stare pochissimo a Lima. Non pensavo che potesse darmi quello che stavo cercando. La tappa era obbligatoria perché c’è l’aeroporto intercontinentale. Ma la mia testa era già a Cuzco, la vecchia capitale dell’impero inca.
Un problema dei viaggi in Perù è costituito dai rapidi cambiamenti di altitudine. Bisognerebbe salire di quota in modo graduale ma di solito i viaggiatori non hanno così tanti giorni o, comunque, preferiscono dedicarli a visitare il maggior numero di luoghi.
Così, preso un aereo, passo in poche ore dall’essere a Lima, sull’oceano, a Cuzco, a quota 3.400 m. s.l.m. Mi dicono di non esagerare il primo giorno, di andare a riposare. Mi convinco che non si possa sprecare un pomeriggio dormendo. Caspita sono in Perù. Forse non ci tornerò mai più in vita mia.
Lascio il mio bagaglio. Bevo una tazza di mate de coca, una bevanda a base di foglie di coca. Niente di quello che il nome potrebbe far pensare, si tratta di una specie di tisana con maggiore energia.
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foto di Daniele |
Nella piazza principale della città mi accoglie la scritta su un monte “Viva el Peru glorioso”. Il simbolo di un orgoglio ferito.
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foto di Daniele |
Chissà se mi trovo veramente ne “l’ombelico del mondo”, significato della parola Cuzco. C’è un’atmosfera particolare. Cammino lungo stradine strette. Di fianco a me ci sono alte mura costruite dagli Inca, con pietre lavorate con incastri perfetti da non lasciare lo spazio per far passare un pezzo di carta. Incrocio persone che indossano i vestiti tipici quechua. Alcune donne con dei bambini piccoli legati sulla schiena.
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foto di Daniele |
Mentre camminiamo si avvicina un ragazzo che si offre di farci da guida per la città per pochi spiccioli. Ci farà vedere alcuni punti particolari delle mura inca. La maestria con la quale sono state poste le pietre è arrivata al punto di riuscire a creare disegni stilizzati di animali come un serpente o un puma.
Un’iniziale sana prudenza lascia il posto all’entusiasmo della scoperta. Per un po’ lo seguiamo, comunichiamo in spagnolo. Ci mostra alcuni scorci particolari di Cuzco. Tenendo gli occhi ben aperti ci addentriamo nelle vie della città.
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foto di Daniele |
La fatica inizia a farsi sentire. Le gambe sono pesanti e si fatica a fare dei bei respiri profondi. E’ arrivato il momento di andare a riposare. Bisogna riprendere tutte le forze e l’energia necessaria per il prossimo viaggio verso Machu Picchu…
Il viaggio in Perù non finisce qui, non perdetevi la seconda parte. Se avete domande, Daniele mette a vostra disposizione la sua esperienza di viaggiatore.
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Ciao Francesca che piacere ritrovarti. E mi fa piacere trovarti qui con il post di debutto di Daniele. Continua a seguirci ne avrà da raccontare. Ciao mi sono iscritta alla tua Pagina FB. Un abbraccio
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Grazie. Effettivamente i miei viaggi sono stati sempre poco riposanti da questo punto di vista, quando ci si trova in certi luoghi non si può perdere tempo. La sveglia suona sempre presto, ci sono così tante cose da vedere.
Alla prossima…
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Bellissimo come inizio, Daniele. Anch'io sono dell'idea che quando si viaggia non si deve riposare molto ma cogliere tutti gli attimi, non sprecare nulla.
Complimenti anche per le foto. Alla prossima puntata, allora.
Ciao da Erika
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Ciao Tiziana! Ogni tanto riesco a farmi viva sul mondo blog e questo viaggio in Perù di Daniele mi ha proprio risvegliato i sensi!! Il Perù è il mio sogno da tanto tempo, Machu Picchu in particolare mi affascina come un miraggio quindi non vedo l'ora di leggere la prossima puntata… 😀 Nel frattempo sono finalmente riuscita ad aprire la mia pagina Facebook e con grande calma la sto costruendo pian pianino per il mio nuovo progetto sempre in tema di viaggi.
Le tue rubriche sono sempre più belle!!
Un grosso bacione
Francesca
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http://thetraveldiaryblog.blogspot.it
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Piacere mio nel condividere con voi i miei racconti di viaggio.
Tra i tanti, ho iniziato da quello che mi ha dato più emozioni.
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Un bel film anche dal punto di vista delle immagini.
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Meraviglia!! Piacere di conoscerti Daniele! Non vedo l'ora di leggere la seconda parte!
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Bell'inizio! Anch'io ho molto amato I diari della Motocicletta. La mitica Poderosa…
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