The Story of Berlin. Un museo da toccare.

Una città e le sue attrattive. Monumenti, musei, eventi, curiosità, l’elenco delle cose da fare e da vedere in una grande capitale come Berlino potrebbe essere interminabile. I siti web dedicati offrono un ventaglio di suggerimenti così ricco da soddisfare qualsiasi richiesta, ogni visitatore può trovare il proprio percorso ideale tra i tanti consigliati.
Un vero peccato avere solo pochi giorni a disposizione, la scelta dei siti da visitare viene limitata a mirate escursioni di preferenza e di solito i rimpianti, per non aver visto questo o quello, affiorano non appena messo piede sulla soglia di casa.

credits: Google immagini
Consultando i siti in rete vengo tentata dalla descrizione di un museo che attira la mia attenzione The Story of Berlin. 
Se vi aspettate un museo di impostazione usuale, non è questo il caso. Il museo racconta circa 800 anni di storia della capitale tedesca e della vita dei suoi cittadini, proponendo un modo nuovo per scoprirla. Preparatevi a vivere un’esperienza insolita quando attraverserete le 23 sale a tema. Il percorso cattura l’attenzione del visitatore che, incuriosito dalle istallazioni interattive, viene coinvolto direttamente a testare il funzionamento delle opere in esposizione e viene catapultato nel quadro scenografico anche grazie ai suoni realistici dell’epoca.
Ricostruzione di un palazzo dei primi del ‘900.
I cassetti dedicati alle differenti religioni.
Il museo apre le porte al pubblico nel 1999 ed è realizzato grazie al lavoro di specialisti esperti in vari settori: storici, autori, pedagoghi, designer, tecnici nel campo cinematografico. I temi trattati ripercorrono la storia della vita dei cittadini berlinesi nei secoli passati proponendo ricostruzioni molto particolari, di grande impatto scenico.
Sala Rivoluzione Reazione.
L’aspetto del museo è curato nei minimi particolari e le luci sono calibrate al punto giusto per aumentarne la suggestione visiva. L’ausilio di una guida cartacea in italiano ci permette di seguire il percorso consigliato senza perderci nulla. Il racconto parte dall’anno 1237 quando i primi documenti certificano l’esistenza della città di Berlino.
La galleria del tempo
Una sezione è dedicata al periodo dell’ascesa del nazionalsocialismo e all’oppressione del popolo ebraico. Le ricostruzioni sono molto accurate e attraversando le sale dedicate ci si immerge per qualche istante in quel periodo di terrore e di sgomento.
Una corridoio lastricato di libri per ricordare
il rogo dei libri a Berlino nel 1933
La notte dei cristalli.
Vivere dentro al ghetto.
L’esposizione prosegue con allestimenti che riportano al periodo del dopo guerra, durante la Guerra Fredda, quando la città fu divisa. Un vero muro divide l’area, ogni sezione evidenzia i diversi stili di vita da una parte e dall’altra del muro.
Una breccia nel muro
La città divisa. La vita oltre il muro.
Il giro termina con la visita al bunker costruito negli anni ’70 come conseguenza al periodo della Guerra Fredda. Il bunker antiatomico mantiene ancora oggi la sua funzionalità, in caso di emergenza ha una disponibilità di 3.592 posti.
In 6000 metri quadrati il museo racconta circa 800 anni di storia in una particolare sequenza di allestimenti. Il museo non si propone di sviscerare la storia in modo completo ma con la sua leggerezza, in alcuni momenti anche divertente, offre diversi spunti per approfondire una ricerca personale. Un buon punto di partenza per andare alla scoperta di Berlino. Molti i percorsi ideati appositamente per gli studenti e per i bambini.

15 pensieri su “The Story of Berlin. Un museo da toccare.

  1. Pingback: Berlino. Al sesto piano del KaDeWe | Parto solo con te

  2. Ciao Tiziana,

    Riesci sempre ad anticiparmi con un tuo post sulla città che visiterò tra due settimane, l'anno scorso è stato così per Praga e quest'anno per Berlino.
    Grazie quindi per le tue dritte!

    Buon weekend!
    Luisella

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  3. Mi stavo preparando per lo sprint finale di Continua il Viaggio e non ho potuto non soffermarmi sui tuoi ultimi post… è un po' che non ti commento, tesoro. Scusami, ma con il lancio di tips, invasioni, ecc sono alla frutta.
    Bellissimo questo museo. I miei bimbi si divertirebbero, ne sono certa! Basta che ci sia da curiosare… Un abbraccio!!

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