Fortezza di Verrua Savoia

Arrivati nel comune di Crescentino, in terra vercellese, puntiamo a sud, verso il fiume e attraversiamo l’omonimo ponte storico sul Po il quale traccia un confine naturale tra la provincia di Vercelli e la provincia di Torino. Superato il ponte, dopo pochi metri, sulla sinistra si apre una via con l’indicazione della nostra meta: Fortezza di Verrua Savoia. Si comincia a salire e, poco dopo, inizia una strada sterrata che ci porta ai piedi del massiccio bastione della rocca sabauda, o per meglio dire, ciò che resta dell’antica fortezza.

.

Mentre si attraversa il ponte Crescentino, nascosta dalla folta vegetazione, è già visibile parte della struttura della fortezza in cima al ripido e tozzo colle di Verrua (dal latino verruca) che domina sulla valle del Po. Oggi è rimasta soltanto la parte principale posta più in alto della fortezza, quella del dongione, ma guardando la mappa, che riporta la pianta originale dell’intero complesso all’epoca del suo massimo sviluppo, si può notare quanto fosse esteso il territorio occupato.

Ai piedi del dongione, degradando verso la valle, si estendeva un grande villaggio costituito da case, edifici pubblici, il palazzo del governatore, una piazza, la chiesa. Mura a punta di lancia, imponenti bastioni e larghi fossati proteggevano il borgo: una vera cittadella fortificata. Oggi tutto questo è andato perduto, a difendere il ricordo dei tempi gloriosi è rimasto il colle e la sua rocca con alcune parti ancora da restaurare. Da oltre dieci anni la Fortezza ha aperto le porte ai visitatori.

.

Ora è una fondazione a prendersi cura delle antiche vestigia e si occupa anche di mantenere vivo il ricordo del sito organizzando eventi di vario genere, infatti nel pomeriggio del giorno della nostra visita assistiamo alle prove di una manifestazione che si terrà l’indomani. In cima al bastione è in corso una rievocazione storica, i figuranti sono vestiti di tutto punto con costumi d’epoca, l’accampamento è allestito con tende e oggetti vari, un gruppo di soldati obbedisce agli ordini di un superiore, intanto al tavolo di comando si studiano strategie di… chiacchiere e sorrisi, le prove continuano.

.

Da quassù il panorama è splendido, si ha una bella visuale sulla pianura e si può vedere un tratto del fiume che scorre calmo inseguendo le dolci curve del suo letto. In questo periodo la sua portata è ridotta a causa delle scarse piogge, ogni volta mi sorprende quando è così perché non te lo aspetti dal Po, il fiume più importante d’Italia.

.

E’ un luogo molto rilassante, noi abbiamo trascorso soltanto un pomeriggio ma ci si potrebbe restare per l’intera giornata, magari pensando a un pranzo da consumare sui tavoli posti nel cortile d’ingresso, oppure sul prato sopra al terrapieno, gli angoli belli non mancano, lo terremo presente per una prossima volta. Si può visitare anche la parte interna del palazzo ma quel giorno non è stato possibile a causa della manifestazione.


I veri signori della rocca.
La fortezza è abitata da esseri speciali. Vi sono colonie di pipistrelli di specie diverse che risiedono qui da molto tempo, la Fortezza diventa così una sito importante di osservazione e di tutela dei mammiferi volanti collaborando a conservare il patrimonio di biodiversità della zona.


° Sito info – Fortezza Verrua di Savoia

° Associazione Storica – Compania de le Quatr’Arme


Se vuoi lascia il tuo commento.