Siamo arrivati all’ultimo post che racconta del nostro viaggio a Barcellona. Il soggiorno si è concluso con una tazza di latte e caffè e un dolce, in un vecchio, tipico cafe sotto casa, un locale non alla moda, non per turisti, ma per lavoratori. La loro colazione era un po’ diversa dalla nostra.
Lo sguardo del barista era tra l’interrogativo e lo scocciato “Che ci fanno questi qui a quest’ora?” sembrava voler dire, avevamo interrotto la sua routine quotidiana entrando nel locale. Dopo aver servito in fretta quanto avevamo ordinato, proseguì con le portate per i suoi clienti abituali. Non abbiamo capito bene, ma sui tavoli dei signori in tenuta da lavoro si vedevano piatti cucinati con cipolla (l’aroma era quello), c’erano uova, bicchieri di vino, alle 08.00 della mattina! E’ stato insolito salutare Barcellona in un momento extra-turistico, mischiandoci tra i cittadini che lavorano. Ripresi i bagagli nell’appartamento, ci siamo avviati all’aeroporto. Vi lascio ancora alcune immagini prima di finire.
Protesta sulle vie del centro.
Adios Barcelona.
*Marina figurati per così poco. Ci conto sul tuo racconto, anzi…ti scrivo una mail.
*Adriano ogni volta succede. Lasci un po' di te, ma porti a casa un sacco di cose. Grazie Adriano.
Tiziana come sempre sei un angelo, mi copio queste info che mi hai procurato.
Andrò via in agosto e quando tornerò prometto di raccontarti tutto!
Un bacione e ancora grazie!