Lanzarote. Inseguendo Cèsar Manrique

Il tempo a nostra disposizione sta per terminare, mancano pochi giorni alla partenza, oggi andiamo alla scoperta di due mete che vale la pena visitare. Vi ho già parlato di Cèsar Manrique e della sua abbondante presenza sull’isola, il quale, in un modo o nell’altro, lascia segni ad ogni suo passaggio e oggi vogliamo toccare con mano due delle sue più celebri creature. Non ci si può sbagliare, Lanzarote ha due superstrade che la percorrono da nord a sud. Tutte le strade dell’isola sono contrassegnate da un prefisso LZ, oggi prenderemo la superstrada LZ2, che unendosi alla LZ1, ci porterà verso nord.

Jameos Del Agua

Uno dei luoghi di grande interesse dell’isola da non perdere è certamente Los Jameos del Agua che si sviluppa in una serie di grotte sotterranee formatesi dopo il periodo delle grandi eruzioni di qualche migliaio di anni fa. Arriviamo al punto di accoglienza e scendiamo una ripida scala che ci introduce verso l’interno di una grotta sotterranea, ci avvolge una sensazione di stupore. Sicuramente il sito originale offriva già una visione di rara bellezza naturale, Manrique, con i suoi interventi, avendo cura di mantenere la sua anima primordiale, ne esalta l’enfasi e il posto diventa spettacolare. L’artista arricchisce gli spazi interni e esterni con il suo estro creando nuove strutture rivolte all’accoglienza. Gradino dopo gradino, tra piante e fiori, davanti a noi si apre un’ampia grotta con un laghetto al centro, l’impatto visivo è un quadro molto suggestivo. Proseguendo l’escursione possiamo notare i grandi lavori che sono stati eseguiti, sono presenti: un auditorium sotterraneo, una piscina esterna, giardini e piante ovunque, non mancano un bar e un ristorante.

Una curiosità. Il lago interno alla grotta è abitato da una specie animale unica nel suo genere. Qui vive un piccolo granchio albino cieco, grande appena un centimetro, che in questo luogo ha trovato il suo habitat naturale, non ho trovato notizie risalenti al suo insediamento. Il piccolo animale, sensibile ai cambiamenti del mondo che lo circonda, ha un organismo fragile che andrebbe protetto con tutte le forze, convivere con l’uomo potrebbe mettere in crisi la sua esistenza.


Mirador del Rio

La visita a Los Jameos del Agua termina, impostiamo il navigatore e riprendiamo la LZ1 che lasceremo poco dopo per imboccare una strada minore la quale ci porterà verso il punto più a nord dell’isola. La giornata è splendida, piena di luce, la temperatura perfetta, l’aspetto di questa zona cambia, qui il terreno è caratterizzato da una vasta vegetazione formata per lo più da basse e rade piante cespugliose dove sono presenti piccoli e timidi fiori. Arriviamo al parcheggio del Mirador del Rio e la struttura si nota appena, Cèsar Manrique con questo progetto si è superato realizzando un luogo che esprime in pieno il concetto di integrazione ambientale. L’opera architettonica è ben celata dietro pietre di lava nera, all’interno della costruzione firmata CM possiamo trovare un ambiente elegante, curato, gli ospiti possono fruire di un bar, ma la vera protagonista è la vista mozzafiato. All’interno della sala grande le enormi vetrate sono da capogiro. Siamo a 400 metri sul livello del mare e il punto strategico offre un panorama spettacolare sull’isola Graciosa e sull’oceano. Il canale che separa Lanzarote dall’isoletta Graciosa si chiama El Rio: ora tutto torna. Varie balconate seguono il contorno esterno della struttura per ammirare le più belle vedute. Una scala interna permette di salire al piano superiore che accede a terrazzi disposti su vari livelli dai quali si può godere di un panorama spettacolare a perdita d’occhio. Anche i dintorni non sono da tralasciare, i sentieri suggeriscono piacevoli cammini.


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Informazioni Utili:
Turismo Lanzarote
Aeroporto Arrecife
CACT ente turismo-culturale Lanzarote
Fondazione Cèsar Manrique


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