Gran Via, una vena che pulsa.

A qualsiasi ora del giorno e della notte non sarete mai soli a percorrere questa strada. Un continuo movimento di persone e di mezzi solcano il suolo della trafficata arteria cittadina.
La via taglia il centro storico di Madrid e ci si ritrova piccoli piccoli a guardare verso l’alto, ammirando gli spettacolari palazzi che l’hanno resa famosa. Creata per facilitare il traffico cittadino, già a quel tempo piuttosto corposo, la strada diventa grandiosa nei primi decenni del Ventesimo Secolo.

Alla fine del 1800 l’amministrazione cittadina ha l’esigenza di distribuire meglio il traffico nella zona del centro. Nasce un ambito progetto che prevede di aprire una grande arteria che congiunga Calle Princesa a Plaza Cibeles, la strada viene ben presto chiamata Gran Via e non solo per le sue dimensioni.

Alla presenza di alte personalità cittadine si firma
la concessione ai lavori di Gran Via.
credits: sito ufficiale
I lavori iniziano nel 1910 non senza contestazioni. I commercianti espropriati chiesero parità di compensi per tutti gli esercenti, anche per quelli di più recente apertura delle attività. Circa 300 edifici furono abbattuti, tra cui anche alcuni palazzi di valore storico, il motto del momento era: demolire per costruire una via con criteri più moderni. Il progetto fu frazionato in tre zone di lavoro  e fu sviluppato in tre tempi diversi. Dopo circa venti anni Madrid regala ai suoi gatos (come amano definirsi i madrileni) una via dall’aspetto scenografico fondendo eleganza e modernità espresse attraverso i suoi eclettici palazzi.
Momenti ufficiali, el rey don Alfonso XIII firma l’inizio dei lavori.
credits: sito ufficiale
Ancora prima che i lavori prendessero forma alcuni palazzi adiacenti alla via vennero abbattuti e ricostruiti come nel caso del famoso Edificio Felix (oggi Metropolis). Erroneamente il palazzo viene indicato come il primo edificio di Gran Via ma esso in realtà è posizionato tra Calle de Alcalà e Calle Caballero de Gracia. Costruito intorno al 1911 il palazzo oggi è uno dei simboli di Madrid. Frutto della modernità di quei tempi si erge in tutta la sua elegante figura con la sua cupola nera, ed è uno dei palazzi più fotografati della città.
1911 Edificio Fénix                                2013 Edificio Metropolis
Credits: sito ufficiale                                               fotoditizi……….
All’inizio di Gran Via verrete accolti da Edificio Grassy costruito nel secondo decennio del ventesimo secolo occupa dal primo al terzo numero della strada. Esempio di grazia e di eleganza è sorto su un piccolo pezzo di terreno triangolare. Da sempre sede di grandi maison di famosi orologi, di volta in volta i loghi dei marchi prestigiosi vengono affissi sulla parte frontale del palazzo. L’edificio ospita  anche una collezione di orologi antichi.
2013 Edificio Grassy
fotoditizi
Nei primi decenni del secolo scorso la via diventa il simbolo della Belle Epoque madrilena. L’ultimo tratto, quello che si congiunge all’odierna Plaza de Espana, nulla aveva da invidiare ai grandi boulevard newyorkesi. Teatri prestigiosi, grandi cinema, lussuosi negozi, grandi magazzini alla moda, sorsero ai lati della strada, mi chiedo come presero questo radicale cambiamento gli abitanti della zona.
New York 1909                                  Madrid anni ’30
credits Wikipedia                           credits sito ufficiale Gran Via

Oggi la famosa via continua a meravigliare per il suo largo respiro, lunga solamente 1.300 metri non ha cambiato la tendenza iniziale, rimane la via più movimentata e ammirata di Madrid e ve ne accorgerete dal numero di persone che affollano le piazze e le calle che si affacciano sulla via.

Gran Via – fotoditizi
Il nostro appartamento era posizionato in una delle calle che compongono il grande reticolo di vicoli e vicoletti intorno a Gran Via. Molto comodo anche per quanto riguarda i mezzi, infatti ci sono tre stazioni della metro che troverete facilmente lungo il tratto. Al nostro arrivo, non avendo la percezione delle distanze, abbiamo fatto un abbonamento ma sinceramente ne abbiamo usufruito poco. Tutto è comodamente raggiungibile a piedi e comunque sarebbe un peccato percorrerla in modalità sotterranea, vi perdereste il piacere di camminare tra le belle strade della città.
Gran Via – Edificio Telefonica
fotoditizi

Qualche consiglio.

Se amate lo shopping vi consiglio di fare una scelta mirata perché i negozi sono davvero tanti. Qui troverete le discoteche più alla moda, i locali di flamenco più tradizionali, i cinema più attuali. Ricordate che a Madrid la bassa stagione praticamente non esiste, è sempre molto frequentata, prenotate per tempo da casa il vostro spettacolo preferito per non rischiare di perdervi la serata.

Link utili:
Gran Via
Madrid.es
Turismomadrid.es

Le stazioni metro di Gran Via:
Gran Via – Callao – Santo Domingo.

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12 pensieri su “Gran Via, una vena che pulsa.

  1. Già, lo svantaggio dei tempi moderni è proprio quello, sembra sempre tutto un po' più piatto, di già visto ma i fasti della via per fortuna sono ancora ben riconoscibili. Grazie per averci lasciato la tua impressione Claudia.

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  2. splendido post Tiziana,complimenti!La Gran Via , anche detta la “Broadway d' Europa ” grazie alla significativa quantità di teatri presenti in passato , occupa un posto speciale nel cuore dei Madrileni . Purtroppo la crisi e l' omologazione hanno fortemente danneggiato il suo spirito originale , oggi molti dei vecchi teatri e delle lussuose sale cinematografiche sono scomparse lasciando il posto ai soliti negozi monomarca che ormai spadroneggiano da un lato all ' altro del marciapiede … sob!!!!

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