Napoli. L’anno nuovo comincia così.

Una piccola vacanza per iniziare il nuovo anno, come dire di no!
Un regalo fatto a Natale e consumato quasi subito, questo è stato il nostro breve viaggio a Napoli.
Napoli non era in programma ma una serie di coincidenze ci ha portati nel capoluogo campano, e nonostante i malanni di stagione e il maltempo tentassero di boicottare l’intero progetto, abbiamo avuto modo di visitare le bellezze di questa sorprendente città.
Mi piace andare all’aeroporto e, dopo aver consegnato l’auto al parcheggio, fare colazione nel solito bar (che ho trovato completamente ristrutturato e con una nuova gestione). Dopo un viaggio abbastanza “disturbato”, eccoci atterrare a Napoli.
Ormai chi legge questo sito sa che mi piace iniziare il viaggio presentando il luogo dove ho alloggiato, il nostro albergo era in pieno centro storico, nella centralissima Piazza del Gesù Nuovo.
Quando sono in viaggio la cosa che apprezzo di più, e che spero di trovare, è quella di aspettarmi di fare incontri interessanti e di ritrovare gli agi di casa mia… chiedo troppo? Si è vero, è impossibile da ricreare, ma quando siamo entrati all’hotel Maison Degas abbiamo conosciuto Emanuela e Francesco, i proprietari, e l’atmosfera famigliare che hanno ricreato ci ha regalato una bella sensazione. Aperti, gentili, disponibili, ci hanno accolti come si fa con persone amiche e ne siamo usciti proprio così, da amici. Sarà perché ci piace interloquire con le persone, conoscere il contesto dove vivono, confrontarci, forse è questo l’approccio giusto per favorire i buoni rapporti, siamo subito entrati in sintonia e in quei pochi giorni ci siamo fatti delle belle chiacchierate.

Al terzo piano di Palazzo Pignatelli, trova sede l’hotel Maison Degas, ci siamo chiesti perché l’hotel si chiamasse così. Interessante la storia del palazzo, Francesco racconta: il nonno del noto pittore, importante banchiere parigino, decise di acquistare l’intero stabile ai primi dell’800. Gli eredi hanno occupato il palazzo fino ai giorni nostri, infatti un discendente occupa ancora oggi una porzione della prestigiosa costruzione, che nel tempo si è frazionata in tante unità. Scopriamo così che il palazzo diventa la residenza storica napoletana del celebre pittore. Edgar, nipote prediletto di nonno Hilaire, ha trascorso molto della sua vita in questo palazzo. Molti suoi parenti abitavano a Pomigliano, quindi possiamo dire che il famoso pittore francese aveva importanti radici napoletane, i suoi studi e la sua personalità hanno avuto inevitabili influenze partenopee. Ecco così risolto l’origine del nome dell’hotel.

 Queste sono le sfiziose delizie che ci attendevano ogni mattina a colazione. Una selezionata scelta di fragranti prelibatezze locali, arrivavano fresche fresche sul nostro tavolo… potevo astenermi? Certo che no. 

L’hotel è in pieno centro storico a pochi passi dai più rinomati monumenti cittadini: la chiesa del Gesù Nuovo si trova proprio sulla piazza e vicino si trova anche il Convento di Santa Chiara con il suo bellissimo chiostro maiolicato. A lato si trova la famosa via “spaccanapoli” con i suoi caratteristici vicoli. San Gregorio Armeno, il Duomo, la Napoli sotterranea, sono luoghi da non perdere. I vicoli, i negozi, i palazzi decadenti, un mondo a parte che rimandano a molti interrogativi, il desiderio di scoprire la storia di questi quartieri, sale forte ad ogni passo.

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41 pensieri su “Napoli. L’anno nuovo comincia così.

  1. Ciao cara Ila, l'hotel mi è stato consigliato da un'amica che conosce bene Napoli e quella zona così centrale è stata una buona scelta. Sono felicissima di esserci stata in compagnia di due persone care, passeggiare per la città è stato ancora più piacevole. Quelle pasterelle mi facevano l'occhiolino tutte le mattine… mannaggia! Grazie come sempre Ila cara.

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  2. Ciao Tizi…per poco non mi perdevo questo tuo post!!!…accidenti…come avrei potuto perdonarmelo!!!
    Napoli è una città che mi incuriosisce molto, non ci sono ancora stata, per un'atavica diffidenza nei confronti di questa zona d'Italia…devo ammetterlo! Abbiamo conosciuto qualche estate fa in vacanza una coppia di ragazzi napoletani simpaticissimi, e gli avevamo promesso di andarli a trovare prima o poi…quel poi non è ancora arrivato però!!!
    Ottima la scelta dell'hotel, curiosa la sua storia e ho sbirciato anche le stanze, scoprendo con piacere che ognuna ha il nome di un dipinto…che bella tutta quest'arte!!! Ma chi ve l'ha consigliato un gioiellino del genere!!!
    Tra l'altro ti dico che qui è mattina presto…e una di quelle pasterelle fragranti e invitanti l'assaggerei più che volentieri!!!
    Ti saluto cara, e ti auguro una buona giornata…attendo che tu mi sveli tutti “misteri” di questa tua Napoli!!!

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  3. “..Napoli, che era capitale europea quando l'Unità non l'aveva ancora umiliata” abbiamo parlato molto di questo quando eravamo là, Piero ha una passione per la storia, si parlava proprio di come Napoli avesse subito i torti di una storia ingiusta. Ora si lega molto ai rifiuti ma visitandola si capisce quanta regalità, quanta grazia, quale splendore doveva esserci nel periodo di massimo fulgore. Grazie caro Exo è sempre un piacere.

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  4. Già, vedi Napoli e poi… tornaci!

    Ho ascoltato una trasmissione in lingua francese su Napoli, che era capitale europea quando l'Unità non l'aveva ancora umiliata, la cui lingua era comunemente parlata nelle capitali europee nell'accoglienza agli ambasciatori della città, e lo zar in visita a napoli parlava… napoletano. Oggi sembra tutto lontano, ma un tempo era così. Il fiorentino era invece una lingua di borgo, poco diffusa.

    Ah… la trasmissione partiva da “rifiuti” di Napoli.

    Che tristezza, forse un giorno l'Italia intera verrà chiamata in causa solo per i suoi rifiuti (anche umani) e non per la sua bellezza.

    Augurissimi per il nuovo dominio web.

    Ciao.

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  5. curiosissima di leggere il seguito.anche io sono una di quelle che Napoli non la conoscono ma ne sono attratte…ci sono passata di sfuggita un paio di volte ma niente di piu'…….attendo chicche !!! un abbraccio e buon anno cara Tiziana

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  6. Ciao Tiziana,

    Buon Anno!
    Ho fatto un po' fatica a ritrovare il tuo blog, perché mi ricordavo di tuoi post su Praga, e alla fine ce l'ho fatta.
    Abbiamo prenotato il volo per metà aprile, finalmente! Ora vado a riguardarmi il tuo diario, così mi preparo.
    A proposito di Napoli, ci sono stata di passaggio moltissimi anni fa e non mi ricordo niente. Adoro le sfogliatelle !

    A presto
    Luisella

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  7. Dunque eravamo così contenti di scappare dal gelo nel nostro nord per andare incontro ad un clima più mite del sud. Al nostro arrivo (1° gennaio) confermo la giornata bella, ma se mi segui posterò le immagini della giornata del 2 gennaio dove a un certo punto non sembrava nemmeno più giorno tanto il cielo era scuro e poi un freddo che non me lo sarei mai aspettato. Il 3 era senza pioggia ma freddo. Ma tu il 2 sei scappato, perché se c'eri non puoi che confermare naturalmente, vero?. Ci siamo fermati davvero poco e una visita più approfondita lo merita di sicuro, se capita di chiedo info. Ciao Andrea

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  8. hahahaha grazie..soprattutto per il giovanotto! cmq leggevo che sei stata sfortunata con il tempo…io sono stato 31 e 1 ed era stupendo…avevi la nuvoletta di fantozzi alle calcagna? 😉 Cmq di Napoli amo soprattutto i panorami (dalla certosa di San Martino). Proprio da quella terrazza tra l'altro parte una scalinata poco frequentata che in un percorso di scorci panoramici e vecchie ville porta fino in centro storico. In ogni caso l'atmosfera dei vicoli è la vera meraviglia di questa città unica. Se ci rivai ti do qualche altra dritta…è un pò la mia seconda casa 😉

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  9. Cara Tiziana, eccomi! Napoli la conosco molto bene e soprattutto questa zona. Lo sai che nel palazzo accanto a quello in cui hai soggiornato sono state girate le scene del famoso film di De Sica “Matrimonio all'Italiana”? Io, ogni volta che torno a Napoli, passo dalla Chiesa del Gesù Nuovo perchè vado a lasciare una preghiera presso la tomba del famoso medico napoletano San Giuseppe Moscati.
    Mi hai fatto venire una voglia di sfogliatelle….
    Ciao e alla prossima puntata.

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  10. Andrea – … ma … chi è quel giovanotto? Non lo conosco. Ciao caro Andrea che bella la nuova versione di te. Poi mi dici cos'hai visto tu di questa città?

    Ser Vlad – wow Mirko grazie, anche a me piace. Ciao

    Marina – Un abbraccio di Benvenuto a te cara Marina, ti ringrazio. A resto.

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  11. Chris – eh si proprio con gusto, grazie caro.

    Sandra – Meritava più giorni e purtroppo ne avevo pochi a disposizione.

    Turista – si gli scorci sono deliziosi e non te lo aspetti. Ciao cara.

    Paolo – un mattino sfogliatellato! ciao caro Paolo.

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  12. Napoli ce l'ho nel cuore. Quando vivevo dai miei, era una tappa più abbordabile (90 km!), ora dovendomi muovere da Roma, devo comunque organizzarmi con il treno (e la cosa non mi dispiace). In ogni caso ci sono andata spesso e ho sempre trovato scorci deliziosi, piatti gustosissimi, un'ospitalità incredibile! Non vedo l'ora di leggere il prossimo “capitolo”!

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  13. Ciao, condivido cio' che hai detto rispetto all'ospitalita' in un albergo e anche per me e' molto importante e sono contento che siano riusciti a ricreare l'aria familiare che volevi.

    Lo stabile dell'albergo di cui ci parli ha una storia molto interessante e come dire, in un luogo cosi' si alloggia con..”piu' gusto”. Le delizie della colazione sono davvero HIGH STANDARD!!

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  14. Cosimo – vero che ho ragione?

    Tiziana -Auguri cara Tizi

    Audrey – Si anche secondo me, devi interpretarla, e non è facile ma penso che dopo un periodo di buoni approcci sappia conquistarti. Ciao cara

    Marina – Ciao cara mi piacerebbe confrontare le tue impressioni.

    Girl – ragazza mia che responsabilità, a prescindere da come te la presenterò, Napoli vale la pena di essere visitata. Un abbraccio.

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