rubrica redatta da Daniele
Il nostro viaggio in Russia si è concentrato nelle due principali città Mosca e San Pietroburgo, un classico direi. La prima meno turistica ma più caratteristica in quanto meno europea della seconda che, pur nella sua bellezza, ricorda altre capitali dell’est. Per questa meta è necessario decidere con un certo anticipo considerando i tempi necessari per ottenere il visto di ingresso.
Il primo scontro con Mosca è per la lingua sia scritta che parlata. In pochi parlano inglese, impensabile chiedere informazioni per strada come avviene normalmente in altre capitali. L’alfabeto è per noi incomprensibile e, quindi, è bene partire preparati. La metropolitana è molto utile per viaggiare ma è meglio cercare di capire prima le direzioni.
Prima destinazione è la Piazza Rossa, in realtà il suo nome originario è “piazza bella”. E’ grande. Entrando dalla Porta della Resurrezione intravediamo in fondo alla piazza la colorata cattedrale di S.Basilio con il suo disegno conosciuto in tutto il mondo.
Su un lato il mausoleo di Lenin. All’ingresso della porta troviamo una manifestazione di persone anziane che vorrebbero un ritorno al passato. In questo sviluppo accelerato vissuto dalla Russia negli ultimi anni i contrasti sono stridenti.
Alcune donne anziane recuperano le monetine lanciate per terra dai turisti come gesto portafortuna al cerchio di metallo posto all’ingresso della piazza. E’ conosciuto come il “chilometro zero” perché è da qui che si calcolano tutte le distanze del Paese. Fuori dalla Piazza Rossa è praticamente impossibile non comprare una matrioska, ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le dimensioni.
A fianco della Piazza Rossa c’è il Cremlino, richiamato da tanti film di spie, è il simbolo del potere politico. Chiuso da una cinta muraria che si affaccia sul fiume Moscova racchiude sia edifici militari che cattedrali.
Visitare Mosca in autonomia permette di entrare un po’ di più nella vita della città. Notiamo che il turismo organizzato è concentrato nelle intorno alla Piazza Rossa e al Cremlino. Basta allontanarsi per vedere solo persone del luogo. Forse noi con la guida in mano sembriamo attirare l’attenzione dei passanti.
Non potevamo non assistere a uno spettacolo della scuola di balletto russo. Per me era la prima volta, è stato un battesimo d’eccezione. Non è stato facile, per problemi di lingua, comprare i biglietti in uno dei chioschi che ci sono per la strada. Veramente una bella serata con “Il lago dei cigni”.
Testo e foto di Daniele
Non fa venire la voglia di andarci? A me tanta. Bravo Daniele.
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Alcune stazioni della metro sono veramente belle, da scendere lì solo per ammirarle.
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Anch'io ci sono stata una volta nel 2002. Mi sono piaciute molto le sue strade larghe, le chiese con le cipolle dorate o azzurre e la bellezza di alcune stazioni della metro.
Un caro saluto.
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che meraviglia mosca! è forse una delle città che più mi ha colpito e che vorrei tornare volentieri. concordo che bisogna prepararsi bene prima di arrivare, soprattutto per la metropolitana. io contavo le fermate per scendere a quella giusta :))
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Bisogna preparsi prima di partire, es. scaricando delle piantine con indicazioni in inglese, altrimenti è veramente impossibile.
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Anche i miei genitori hanno fatto questo viaggio. A Mosca hanno tentato di usare la metro ma è veramente impossibile capire scritte o almeno i numeri…Hanno optato per i taxi!
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Mosca merita e stramerita una visita. Ci sono stata una sola volta. Il post di Daniele mi fa venire voglia di tornarci.
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