Roussillon, dal giallo al rosso e ritorno.

TourProvence 09/2023

A sud del dipartimento della Vaucluse, sopra a un’altura immersa nel parco naturale del Luberon, spicca un borgo che sembra emergere dalle sue terre colorate di rosso. Abbiamo lasciato a valle le tipiche case provenzali, che ormai abbiamo imparato a conoscere, dai colori pastello, o semplicemente bianche con le pietre a vista, e stiamo per addentrarci in uno dei villaggi che si distingue da quelli visti finora. Le case di Roussillon si tingono seguendo una palette che riproduce le differenti tonalità dell’ocra, i colori della sua terra.

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E’ un caldo mercoledì di settembre quando arriviamo sulla piccola place Pasquier e scopro che giovedì è il giorno di mercato, peccato! Forse la stagione di maggiore ricettività si sta avviando alla sua conclusione, mentre camminiamo tra le vie incontriamo poche persone, qualche bar è aperto, alcuni negozi chiusi. Il meteo dell’inizio del mese settembrino è un po’ incerto, il cielo non è sgombero da nubi, questo aspetto non mi dispiace, è un baratto che accetto volentieri in cambio di una temperatura leggermente più mite. Il borgo si sviluppa in altezza ma non è molto ripido, saliamo dolcemente.

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Il villaggio ha modeste dimensioni, ci vuole poco per visitarlo per intero. Arriviamo a Place de l’Abbé Avon, lo spazio dedicato alla piazza è raccolto, armonioso, su un lato si trova il bel palazzo settecentesco del comune, sul lato accanto i ristorantini e i bar stanno allestendo i tavoli esterni. Pochi passi e attraversiamo l’arco del Beffroi: il campanile che è diventato un simbolo del villaggio. Diamo uno sguardo agli esterni della piccola cittadella fortificata che ci regala una veduta spettacolare. Poi si sale ancora e di nuovo ci attende una panoramica vista dei monti del Vaucluse. Le case si differenziano tra di loro soltanto per piccole diverse sfumature di un unico colore, generose cascate di piante verdi ricoprono i muri, è senz’altro una cittadina molto caratteristica che porta a rallentare e che fa venire la voglia di stabilirsi per un lungo periodo, non per nulla è inserito tra i borghi più belli di Francia. Scendendo, passiamo davanti alla chiesa di san Michele e proseguendo la strada ci porterà a un altro belvedere. La città offre molti punti con belle vedute. Settembre è un mese che non delude mai, ci permette di visitare i luoghi di maggiore interesse assecondando i nostri ritmi con generosa tranquillità.

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Perché i colori sono così importanti per Roussillon? Ne parlerò nel prossimo post.


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