Les Baux-de-Provence

TourProvence 09/2023

Arriviamo ai piedi di un monte roccioso situato nel cuore delle Alpilles e si fatica ad individuare il borgo arroccato lassù. Per raggiungerlo percorriamo una strada a curve e poco dopo siamo al posteggio che si trova proprio alle porte del borgo. Il parcheggio è piccolo ma è presto, troviamo posto facilmente, la temperatura non è ancora opprimente e i visitatori fra poco affolleranno le strade del villaggio, la nostra passeggiata è nelle condizioni ottimali per andare alla scoperta di Les Baux-de-Provence, uno dei borghi più belli di Francia.

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Il borgo di per sé non è grande ma offre un ricco ventaglio di monumenti interessanti da visitare, tra i quali, le rovine del suo castello. I pochi abitanti oggi vivono grazie al turismo e mentre giriamo tra le stradine possiamo assorbire in parte ciò che il tempo ha lasciato. La storia della cittadina si perde nei secoli passati quando, in epoca medievale, forte e potente, fu all’apice del suo periodo glorioso e i signori di Baux dominavano un vasto territorio.

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Allo stesso modo il borgo è tragicamente famoso anche per il suo declino che iniziò nel 1631 in seguito a una rivolta da parte della città contro lo stato. Il fiorente borgo di Baux e il suo castello, furono pesantemente devastati dagli assalti comandati dal cardinale Richelieu e da quel momento non si risollevò più.

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La città di oggi è un borgo storico non ancora soffocato dal turismo. Ci sono piccole botteghe di artigiani, strutture rivolte all’accoglienza, ma non ancora in quantità invasiva, la vita sembra scorrere tranquilla. Nonostante le ferite siano evidenti, Baux non le nasconde anzi, le ostenta, le sue rovine diventano parte essenziale della città, complici nel raccontare la storia del suo passato, dai fasti alla decadenza. A testimonianza di quel periodo rimangono i resti dei suoi raffinati palazzi, le chiese, l’elegante edificio del comune e quello che resta del maestoso castello. Al centro del borgo si trova uno dei simboli di Baux, i resti di una finestra medievale con una frase calvinista incisa nella pietra che sembra tuonare come una profezia “Post Tenebras Lux 1571” “Dopo le Tenebre, la Luce.” La profezia sembra essersi avverata, l’antica bellezza e il fascino che appartenevano a Les Baux, seppur offesa, sono ancora oggi intatti.

Il sito storico nel tempo è poi diventato un marchesato e ancora oggi appartiene alla casata dei Grimaldi di Monaco.


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